Le attività di esplorazione e scoperta proposte, possono essere le più varie. L'importante è che il bambino si mostri attivo nel suo percorso di conoscenza, e che quindi parta dai suoi interessi per decidere il gioco. L'educatore deve essere sempre al suo fianco come guida attraverso verbalizzazioni, rassicurazioni e incoraggiamenti, ma mai come sostituto alla scelta o alla risoluzione del problema. Questi saranno punti di partenza su cui costruire progetti di potenziamento. Potenziamento che serve a tutti i bambini. Non si parla di acquisire capacità o competenze, ma di imparare diversi canali comunicativi ed espressivi attraverso cui il bambino conosce ed esperisce potenziando il sé. Nei giochi di scoperta c'è bisogno inoltre del contenimento di un ambiente tranquillo e sereno che permetta al bambino di esprimersi senza alcun timore. Questo è possibile grazie alla qualità della relazione con l'adulto di riferimento. La fiducia instauratasi permette di eliminare la paura di deludere o sbagliare o di essere criticati.
Non meno importante è dare un significato alle esperienze, attraverso ad esempio una documentazione fotografica per i più piccoli oppure proponendo una continuità con altre attività simili con i più grandi. Un altro esempio potrebbe essere organizzare dei laboratori esplorativi con i genitori.
Molto interessante questo post che hai scritto.
RispondiEliminaGrazie jessica..
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