mercoledì 30 aprile 2014

Ruolo dell'adulto

Il bambino ha una tendenza innata alla curiosità. E' il suo modo di interagire con il mondo esterno, di conoscerlo e di rielaborarlo attraverso il pensiero creativo che possiede naturalmente.
L' adulto si pone come guida e sostegno, in qualità quindi di osservatore che partecipa solo se il bambino richiede il suo aiuto. Di fondamentale importanza è la predisposizione del contesto, la selezione dei materiali. E' il bambino poi che diventa costruttore del suo percorso di conoscenza. In questo modo impara ad essere autonomo. L' educatore dovrebbe svolgere, anche in itinere possibilmente, osservazioni dettagliate attraverso magari l' uso di foto per mantenere memoria e dare significato all' esperienza.

martedì 22 aprile 2014

Il gioco simbolico

Verso i 18 mesi si sviluppa il gioco simbolico, una delle manifestazioni del pensiero simbolico. Deriva dall' evoluzione del gioco manipolatorio, di semplice scoperta e conoscenza, e dal gioco di funzione, in cui il bambino usa l'oggetto conosciuto nella sua funzione di pertinenza.

Angolo cucina
Angolo dei travestimenti

"Far finta di...essere dottore"
In quello simbolico invece, il bambino è arrivato ad avere una rappresentazione mentale del reale, quindi riesce a richiamare l'oggetto anche quando non è di fronte a lui. In questo gioco il bambino, attraverso l'immaginazione, usa elementi del reale in maniera diversa da ciò che sono in realtà. Li usa come simbolo di qualche altro oggetto che il quel momento manca, e crea quindi una situazione nuova per richiamarlo e rispondere ai suoi bisogni. Nasce in maniera individuale e poi diventa sociale, in cui il bambino condivide con gli altri i propri stati d'animo e desideri.

lunedì 21 aprile 2014

Il gioco

 "E' nel giocare e soltanto mentre gioca che il bambino, e anche l'adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell'intera personalità, ed è soltanto nell'essere creativo che l'individuo scopre il Sé" (Winnicott)
Il gioco è la massima espressione della creatività. Giocando il bambino esprime tutto il suo mondo interiore: paure, emozioni, desideri, bisogni. E' importante giocare, infatti, per conoscere al meglio se stessi e il mondo che ci circonda. Il gioco è infatti la risposta al bisogno di collegamento tra io ed ambiente e rappresenta quello spazio entro cui ci si esprime in modo creativo. Questo crea fiducia nelle potenzialità del piccolo e lo stimola sempre maggiormente. Più il bambino gioca e più riempie il bagaglio delle sue esperienze da dove poi nasce il pensiero creativo.

venerdì 18 aprile 2014

Che scoperta...!

Con il raggiungimento dell'autonomia nel camminare, assumono molta importanza i giochi di esplorazione. Importante impostare l'ambiente e i materiali in maniera adeguata. L'esplorazione porta allo sviluppo della capacità di discriminazione sensoriale e della coordinazione oculo-manuale e in questo senso va stimolata il più possibile. Può essere di vari tipi:
  • esplorazione sensoriale-tattile: prendere, toccare e manipolare gli oggetti consente di fare esperienza di molteplici sensazioni diverse. All'inizio bisogna proporre alternative semplici di 2-3 varietà per non creare disagio.
    manipolazione
  • esplorazione sensoriale-uditiva: diventa importante fare esperienza di diverse tonalità e suoni sia con il proprio corpo sia con oggetti. La musica accompagna il bambino fin dalla nascita e per questo il suono tranquillizza il bambino. E' collegato perciò allo sviluppo affettivo, ma anche cognitivo e relazionale. Dovrebbe essere il sottofondo di qualsiasi momento di vita del bambino.
    bottiglie sonore
  • esplorazione sensoriale visiva: aumenta all'aumentare dell'autonomia del bambino, che riesce ad avvicinare o ad avvicinarsi ad oggetti che intende scoprire.
    esplorare se stessi

domenica 13 aprile 2014

Giochi di scoperta

Il bambino viene lasciato esplorare da solo gli oggetti e in questo modo sviluppa la manipolazione, l'autonomia, la capacità di osservare, la coordinazione e fa esperienza di diversi materiali. La caratteristica che accomuna questi diversi giochi di scoperta è la scelta di materiali accuratamente selezionati, di vario materiale e spesso recuperati.
Meno strutturati appaiono più stimolano la fantasia del bambino, che non creerà mai qualcosa che possa essere giudicata "sbagliata".
Fin da piccolissimi si può proporre il famoso cestino dei tesori (8-10 mesi), che si caratterizza per contenere più diversi oggetti possibili di uso quotidiano. Il passo successivo è il gioco euristico (12-20 mesi), che invece presenta meno materiali diversi ma più variabili dello stesso. Evoluzione di queste due proposte è il laboratorio del fare (24-36 mesi), che permette di utilizzare lo stesso materiale già conosciuto nel gioco euristico per combinarlo in modo nuovo.